Le nuove linee guida emanate dal ministro dell’istruzione Prof. Giuseppe Valditara.
Il 5 settembre 2019 è entrata ufficialmente in vigore la legge (legge n. 92 del 20 agosto 2019) con cui è stato reintrodotto l’insegnamento trasversale dell’educazione civica nelle scuole di ogni ordine e grado.
Scuola dell’infanzia, primaria, secondaria di primo grado e secondaria di secondo grado.
Il 22 giugno 2020, il Ministero dell’Istruzione Dott.ssa Lucia Azzolina aveva emanato un Decreto Ministeriale (decreto ministeriale 22 giugno 2020, n. 35) con cui rendeva note alle scuole le Linee guida per l’insegnamento dell’educazione civica.
Il 7 settembre 2024 il Ministro dell’Istruzione Prof. Giuseppe Valditara ha firmato il Decreto ministeriale n. 183 che introduce un aggiornamento delle linee guida per l’insegnamento dell’Educazione civica nelle scuole.
“Le Linee guida ai sensi di quanto previsto dall’articolo 1 della Legge, mirano innanzitutto a favorire e sviluppare nelle istituzioni scolastiche la conoscenza della Costituzione italiana – riconoscendola non solo come norma cardine del nostro ordinamento, ma anche come riferimento prioritario per identificare valori, diritti, doveri, compiti, comportamenti personali e istituzionali finalizzati a promuovere il pieno sviluppo della persona e la partecipazione di tutti i cittadini all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese – nonché delle istituzioni dell’Unione Europea”.
“Tra le tematiche recentemente richiamate dalla normativa nazionale si sottolinea una particolare attenzione alla tutela dell’ambiente, alla educazione stradale e alla promozione dell’educazione finanziaria.
Le Linee guida si configurano come strumento di supporto e sostegno ai docenti anche di fronte ad alcune gravi emergenze educative e sociali del nostro tempo quali, ad esempio, l’aumento di atti di bullismo, di cyberbullismo e di violenza contro le donne, la dipendenza dal digitale, il drammatico incremento dell’incidentalità stradale – che impone di avviare azioni sinergiche, sistematiche e preventive in tema di educazione e sicurezza stradale – nonché di altre tematiche, quali il contrasto all’uso delle sostanze stupefacenti, l’educazione alimentare, alla salute, al benessere della persona e allo sport”.
A decorrere dall’anno scolastico 2024/25 i temi fondamentali delle lezioni di Educazione civica sono stati rivisti e ampliati.
Adozione delle Linee guida per l’insegnamento dell’educazione civica.
Articolo 1 (Adozione delle Linee guida)
1. A decorrere dall’anno scolastico 2024/2025, sono adottate le Linee guida per l’insegnamento dell’educazione civica, di cui all’allegato, che costituisce parte integrante del presente decreto.
2. Le Linee guida individuano traguardi di sviluppo delle competenze e obiettivi di apprendimento per il primo e per il secondo ciclo di istruzione, fornendo, altresì, azioni di sensibilizzazione alla cittadinanza responsabile per la scuola dell’infanzia.
3. Le istituzioni scolastiche del sistema nazionale di istruzione aggiornano il piano triennale dell’offerta formativa e il curricolo di educazione civica sulla base delle Linee guida di cui al comma 1.
4. Le Linee guida di cui al comma 1 sostituiscono integralmente le Linee guida adottate con decreto ministeriale 22 giugno 2020, n. 35.
Articolo 2 (Misure di accompagnamento)
1. Per l’attuazione delle Linee guida il Ministero dell’istruzione e del merito predispone specifiche misure di accompagnamento e supporto delle istituzioni scolastiche.
Articolo 3 (Disposizioni per le Regioni a Statuto speciale e le Province autonome di Trento e Bolzano)
1. Le disposizioni di cui al presente decreto si applicano anche alle istituzioni scolastiche delle Regioni a statuto speciale e alle Province autonome di Trento e di Bolzano, fatte salve le competenze attribuite in materia secondo i rispettivi statuti e le relative norme di attuazione.
Articolo 4 (Clausola di invarianza finanziaria)
1. Il presente decreto è attuato nei limiti delle risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente e comunque senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica.
Articolo 5 (Norme finali)
1. Il decreto ministeriale 22 giugno 2020, n. 35 cessa i suoi effetti dalla data di entrata in vigore del presente decreto.
“Nell’arco delle 33 ore annuali i docenti potranno proporre attività che sviluppino con sistematicità conoscenze, abilità e competenze relative all’educazione alla cittadinanza, all’educazione alla salute e al benessere psicofisico e al contrasto delle dipendenze, all’educazione ambientale, all’educazione finanziaria, all’educazione stradale, all’educazione digitale e all’educazione al rispetto e ai nuclei fondamentali che saranno oggetto di ulteriore approfondimento, di riflessione e ricerca in unità didattiche di singoli docenti e in unità di apprendimento e moduli interdisciplinari trasversali condivisi da più docenti.”
Le Linee guida individuano traguardi per lo sviluppo delle competenze e obiettivi di apprendimento dell’educazione civica, da perseguire progressivamente a partire dalla scuola primaria e da conseguire entro il termine del secondo ciclo di istruzione.
I traguardi per lo sviluppo delle competenze e gli obiettivi di apprendimento delineano i risultati attesi in termini di competenze e sono raggruppati tenendo a riferimento i tre nuclei concettuali:
Costituzione,
Sviluppo economico e sostenibilità,
Cittadinanza digitale.
La Legge n. 92/2019 all’articolo 2 prevede di avviare “iniziative di sensibilizzazione alla cittadinanza responsabile” fin dalla scuola dell’infanzia.
Le nuove linee guida individuano i campi di esperienza (“Il sé e l’altro”, “Il corpo e il movimento”, “Immagini, suoni, colori”, “I discorsi e le parole”, “La conoscenza del mondo” ed infine “il numero e dello spazio”. ) che “possono concorrere, unitamente e distintamente, al graduale sviluppo della consapevolezza della identità personale, della percezione di quelle altrui, delle affinità e differenze che contraddistinguono tutte le persone, della scoperta dell’altro da sé e della progressiva maturazione del rispetto di sé e degli altri, della salute, del benessere, della prima conoscenza dei fenomeni culturali, così come della consapevolezza che la propria esistenza si realizza all’interno di una società ampia e plurale, basata su regole, sul dialogo e sul confronto, che si manifesta in comportamenti rispettosi degli altri, dell’ambiente e della natura” al fine di sviluppare “alcune competenze di cittadinanza che si manifestano in comportamenti etici e prosociali”.
Ricordiamo inoltre che la legge n. 92/2019 prevede che i risultati raggiunti dagli studenti rientrino a pieno titolo nella loro valutazione annuale e finale, incluso l’Esame di Stato (il voto di educazione civica infatti concorre all’ammissione alla classe successiva e/o all’esame di Stato del primo e secondo ciclo di istruzione).
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