“L’avvocato deve informare chiaramente la parte assistita, all’atto dell’assunzione dell’incarico, delle caratteristiche e dell’importanza di quest’ultimo e delle attività da espletare, precisando le iniziative e le ipotesi di soluzione.”
L'articolo 27 comma 1 del Codice Deontologico Forense italiano stabilisce un principio fondamentale nel rapporto tra avvocato e cliente, cioè il dovere da parte dell’avvocato di informare il cliente in modo trasparente, chiaro, tempestivo e completo riguardo all'andamento della causa, alle strategie adottate e ai possibili sviluppi della stessa per consentire al cliente di prendere decisioni consapevoli riguardo alla propria situazione legale.
L'avvocato quindi è tenuto a spiegare in modo comprensibile le scelte strategiche intraprese, le ragioni che le hanno motivate e i possibili risultati, aggiornando regolarmente il cliente sugli sviluppi del procedimento, sulle udienze e le decisioni del giudice.
È fondamentale inoltre che l'avvocato illustri sempre i rischi e le incertezze inerenti a ogni azione legale evitando così di creare aspettative irrealistiche nel cliente.
Un rapporto di fiducia solido tra avvocato e cliente è essenziale per la buona riuscita di qualsiasi attività legale.
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